lunedì 2 maggio 2011

Il sogno si avvicina - Salvador Dalì

In questi giorni capita che la mia mente svagata torni spesso allo scorso 17 di dicembre, quando ho visitato la mostra "Il sogno si avvicina" a Palazzo Reale, proprio di fianco al Duomo di Milano. L'esposizione presentava, in collaborazione con la Fondazione Gala-Salvador Dalì e i prestiti di alcuni musei nazionali e internazionali, più di cinquanta opere dell'artista di Figueras, con tema il rapporto tra la pittura e il paesaggio. E' davvero impossibile descrivere il mix di emozioni suscitato davanti ad alcuni quadri, per non parlare della straordinarietà dell'installazione creata insieme all'architetto Oscar Tusquets Blanca. Si trova nella sala Mae West e riproduce in prospettiva le fattezze dell'attrice, con il particolare che è possibile sedersi sopra al famoso divano Dalilips e avere l'impressione di entrare fisicamente nell'opera. Trovo che sia stata curata davvero bene, dalle spiegazioni audio indispensabili per comprendere l'arte di Dalì, ai pannelli introduttivi alle sale, che riportavano inoltre alcune famose citazioni. A questo proposito ricordo quella che mi ha incuriosito di più, che diceva "La bellezza sarà commestibile, o non sarà". C'è qualcosa di estremamente affascinante in questa frase, almeno per quanto mi riguarda, e tuttora mi interrogo sul suo significato.
Ecco alcune delle sue opere più famose e mie preferite, che sembrano sempre voler dire "guarda oltre". Giuro che lo adoro.
-Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia-

-La persistenza della memoria-

-Idillio atomico e uranio melanconico-

-Teschio di nudi di Dalì, foto di Philippe Halsman-

-Volto della guerra-

-Venere di Milo con cassetti-

-Mae West-

-Lui, genio e sregolatezza-

E infine un piccolo capolavoro realizzato insieme al padre dei cartoni animati Walt Disney, "Destino".



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